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La Via Michelita e i suoi santuari dedicati a San Michele Arcangelo.

Benvenuti in questo viaggio alle radici della spiritualità! Ebbene sì, il Piemonte offre anche questo!  Protagonista di questo percorso è San Michele Arcangelo e la retta che si riesce a tracciare attraverso allineamenti terresti che combaciano con maestose strutture sacre che sorgono nella roccia.

La linea sacra fu inflitta, secondo la leggenda, dal colpo di spada che cui Michele rimandò il Diavolo all’inferno. Da quel momento San Michele fu riconosciuto da tutte le religioni e rappresenta il guerriero simbolo massimo della fede cristiana.

La “Via Michelita”, o Via dell’Angelo, rappresenta un antico e misterioso percorso di pellegrinaggio che taglia trasversalmente l’Europa. Sono sette i santuari che ne fanno parte, tutti arroccati e incastrati nella roccia, come ne fossero parte integrante: si parte dall’Irlanda con Skelling Michael, poi St. Michael’s Mount in Gran Bretagna, Mont Saint Michel in Francia, la Sacra in Piemonte, San Michele in Puglia, il Monastero di San Michele in Grecia e il Monastero di Monte Carmelo in Israele. Questi luoghi, spesso inaccessibili e costruiti su impervi promontori rocciosi, si dice siano stati scelti dall’Arcangelo per la loro vicinanza al cielo simbolizzando così un collegamento diretto con il Divino.

San Michele è descritto come un Metatron, un essere celeste che funge da massimo soprintendente al pensiero di Dio, colui che conduce la lotta contro il male e vigila sulle porte celesti. Questo ruolo spiega la predilezione per luoghi elevati, dove il cielo sembra quasi a portata di mano, rafforzando la sua natura divina e la sua missione celestiale.

Uno dei santuari più affascinanti dedicati a San Michele è sicuramente la Sacra in Val di Susa, che appare come una visione onirica sorta direttamente dalle pagine della leggenda. La Sacra di San Michele è uno dei luoghi più suggestivi e spirituali d’Italia ed è posizionata sulla cima del Monte Pirchiriano dominando la Val di Susa con la sua imponente presenza.

La costruzione di questo eremo veramente maestoso è avvolta nel mistero: si racconta che San Giovanni Vincenzo, dopo aver lavorato duramente per edificare una chiesetta, trovò che il materiale raccolto fosse misteriosamente trasportato dall’altra parte della valle dagli angeli, segno indiscutibile della consacrazione divina del luogo.

L’architettura della Sacra è un affascinante mix di stili romanico, gotico e barocco, testimoniando la sua lunga storia e le varie fasi di costruzione e ampliamento. All’interno della chiesa potrete ammirare affreschi medievali, sculture e opere d’arte sacra che narrano la storia e la devozione legate a San Michele.

Sono milioni i pellegrini che percorrono la Via Michelita abbandonando le certezze quotidiane per ritrovare sé stessi in un viaggio di scoperta interiore e consiglio lo stesso anche a voi, anche se le vostre certezze le avete, anche se vi sentite in pace con il mondo. Provate ad andare e, raggiungendola, sarete immediatamente messi alla prova dallo “scalone dei morti”, un ripido percorso che simboleggia le difficoltà e le sfide della vita.

Vedrete che non sarà solo una tappa fisica ma anche spirituale, invitandovi a una introspezione profonda e ad una intima trasformazione.

La Sacra di San Michele è un luogo di pace, riflessione e preghiera, dove i visitatori, voi compresi, possono trovare serenità e ispirazione. La sua posizione panoramica offre, in più, una vista mozzafiato sulla valle sottostante che aggiunge un ulteriore elemento di bellezza a questo luogo unico nel suo genere.

Per raggiungere la Sacra di San Michele dall’aeroporto di Milano-Malpensa, prendi l’autostrada A4 in direzione di Torino e poi continua lungo l’autostrada A32 in direzione di Bardonecchia. Prendi l’uscita Avigliana Ovest e segui le indicazioni per la Sacra di San Michele.

Se viaggi in macchina da Torino, prendi l’autostrada A32 in direzione di Bardonecchia e segui le indicazioni per Avigliana Ovest, quindi prosegui verso la Sacra.