Le Langhe sono note in tutto il mondo per i loro paesaggi mozzafiato, i vigneti e i vini pregiati come il Barolo e il Nebbiolo. Tuttavia, chi cerca di andare oltre i soliti itinerari scoprirà un mondo di tesori nascosti, ricchi di storia, mistero e curiosità. In questo articolo ti accompagnerò alla scoperta di cinque luoghi insoliti che ti lasceranno senza parole.
1. La Big Bench di Clavesana: seduti su una Panchina Gigante
Immagina di sederti su una panchina talmente grande che le tue gambe penzolano nel vuoto come quando eri un bambino. Questo è quello che vi offre la Big Bench di Clavesana. Queste panchine giganti, opera dell’artista Chris Bangle, sono sparse per tutto il territorio delle Langhe e delle vicine Roero e Monferrato. La panchina di Clavesana, di un verde brillante, regala una vista spettacolare sulle colline e sui vigneti circostanti, uno scenario perfetto per una pausa contemplativa.
Questa panchina è diventata una delle mete preferite dai turisti alla ricerca di foto insolite e suggestive, rendendola anche un simbolo di creatività e amore per il territorio. Le panchine giganti non sono solo arte, ma un invito a vedere il mondo da una prospettiva diversa, letteralmente!
2. Balma Boves: il villaggio fantasma sotto una roccia
A Sanfront, ai piedi del Monviso, si trova Balma Boves, un antico borgo scavato sotto un’enorme roccia che per secoli ha offerto riparo agli abitanti del luogo. Questo villaggio fantasma è un esempio straordinario di come l’uomo abbia saputo adattarsi alla natura, sfruttando le risorse del territorio in modo ingegnoso. Qui, le case sono state costruite direttamente sotto la balma, una sporgenza rocciosa naturale, che fungeva da tetto e protezione dagli agenti atmosferici.
Oggi, Balma Boves è un museo a cielo aperto, dove è possibile passeggiare tra le abitazioni abbandonate e immaginare la vita dura e semplice che si svolgeva qui fino al Novecento. Un luogo affascinante, che emana una strana calma e che ti farà sentire sospeso nel tempo.


3. La Nocciola Gigante a Grinzane Cavour
Nelle Langhe, patria di alcuni dei migliori prodotti enogastronomici italiani, non poteva mancare un omaggio al frutto più famoso della zona: la nocciola A Grinzane Cavour, famoso per il suo castello, si trova la scultura di una nocciola gigante. Questa opera d’arte è un tributo alla Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, una delle eccellenze italiane più apprezzate in tutto il mondo, utilizzata per creare delizie come il famoso gianduiotto.
La scultura è un’ottima scusa per una foto particolare, ma anche un’opportunità per conoscere meglio questo frutto prezioso, che rappresenta l’anima agricola delle Langhe. In più, se sei un amante dei dolci, non dimenticare di fare una fermata in una delle pasticcerie locali per mille e mille assaggi nocciolosi.
4. Il Castello di Serralunga d’Alba: la torre verticale
Tra i tanti castelli che dominano le colline delle Langhe, quello di Serralunga d’Alba si distingue per la sua particolare struttura verticale. Costruito nel XIV secolo, il castello sembra una torre fortificata che si innalza imponente sui vigneti circostanti. A differenza di altri manieri che erano principalmente residenze nobiliari, questo castello aveva una funzione difensiva e di controllo del territorio, rendendolo un’eccezione tra le fortezze della zona.
La visita al castello è un viaggio nella storia medievale e dalle sue terrazze si può godere di una vista spettacolare sui borghi e le colline sottostanti. Un’esperienza che unisce storia, architettura e paesaggi mozzafiato.


5. Le Cappelle del Barolo: un arcobaleno di colori tra i vigneti
Tra le colline di La Morra, immerse tra i vigneti, si nasconde una delle opere d’arte contemporanea più curiose delle Langhe: la Cappella delle Brunate, conosciuta anche come Cappella del Barolo. Dipinta dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett, questa piccola cappella, che un tempo fungeva da rifugio per i contadini, è oggi una vera e propria esplosione di colori. Le sue pareti esterne, decorate con vivaci motivi geometrici, creano un contrasto sorprendente con il paesaggio naturale che la circonda.
La Cappella del Barolo è diventata un simbolo di creatività, attirando appassionati d’arte e visitatori curiosi in cerca di scorci fotografici unici. Una tappa imperdibile se vuoi scoprire un lato contemporaneo delle Langhe.
