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Scopri cosa vedere a Bossolasco, il paese delle rose dell’Alta Langa

Bossolasco è un bellissimo borgo arroccato sulle alte cime dell’Alta Langa a circa 800 metri di altezza. L’Alta Langa, come già approfondito in altri articoli, è quella parte di Langa che si trova a oltre i 500 metri d’altezza tra le valli Belbo e Bormida ed è molto apprezzata per i suoi suggestivi scenari. Qui, infatti, oltre a trovare i filari di vite dell’ormai conosciuto Alta Langa metodo classico, si incontrano panorami montani con boschi e valli.
Sono proprio queste le caratteristiche che hanno fatto diventare Bossolasco un paese vocato al turismo naturalistico e a tutti quelli che hanno bisogno di ritagliarsi uno spazio di relax.

La sua storia

Molti pensano che un centro abitato esistesse già in epoca romana con il nome di Buxale ad Belbum (luogo ricoperto di boschi di bossi vicino al Belbo). In età medievale il nome si trasformò in Buzzolasco  e comparve in un documento ufficiale, per la prima volta, nel 1077. All’epoca era compreso nei latifondi della famiglia Del Vasto.
Passò poi in eredità ai Marchesi del Carretto che trasformarono Bossolasco in un centro molto importante a livello commerciale ed anche strategico e, nel ‘300 costruirono un castello e un’imponente cinta muraria per finire con l’istituzione di un marchesato.
Nel 1735 Bossolasco passò al Duca Carlo Emanuele III di Savoia che riunì tutto il Piemonte sotto la sua corona. Le sorti di Bossolasco e della famiglia Savoia furono così unite (tranne per la parentesi Napoleonica) fino alla Seconda Guerra Mondiale.

Nel secondo dopoguerra, grazie ad alcuni pittori torinesi che vi trovavano la tranquillità e l’ispirazione artistica che non riuscivano ad avere nella metropoli, tra cui Francesco Menzio ed Enrico Paolucci, iniziò la sua storia turistica. Da quegli anni la fama di Bossolasco è aumentata, soprattutto tra i turisti stranieri del nord Europa che sempre più animano le sue strade.

La Chiesa di San Giovanni: storia e architettura gotica

La Chiesa di San Giovanni si trova nella parte più alta del borgo e si nota facilmente per il suo campanile che svetta alto sui tetti; campanile che è l’unica parte della chiesa originaria del medioevo poiché la chiesa, durante il passare dei secoli, venne ricostruita e anche ampliata molte volte. Nel 1927 abbiamo l’ultima ricostruzione ed il prete dell’epoca decise di mantenere lo stile gotico-lombardo, fece utilizzare esclusivamente pietre dal Torrente Belbo e si tolse lo sfizio di far elevare il campanile di qualche metro.
Al suo interno, molto suggestivo, troverete le tre navate con le volte a crociera decorate in modo superbo mentre nell’abside e nel presbiterio potrete vedere gli affreschi di Ovidio Fonti nel tipico stile del ‘400

L’Angelo dell’Alta Langa: un simbolo di coraggio

Di fianco alla Chiesa di San Giovanni potrete ammirare l’Angelo dell’Alta Langa, una creazione di Daniele Cazzato, che è velocemente diventato uno dei simboli di Bossolasco. Per questa imponente opera l’artista si è ispirato alla storia degli abitanti che, nel secondo conflitto mondiale accolse e nascose un gruppo di ebrei in fuga.
Questo emozionante angelo stringe con un’ala le persone perseguitate e con l’altra, tesa in avanti, protegge dalle minacce esterne.
Andatelo a vedere, non perdetevelo! Vi sentirete come se foste abbracciati dalla mamma o da una nonna!

Centro Storico: rose e passione

Il centro storico di Bossolasco si sviluppa lungo la cresta di un colle con case curatissime in pietra locale. La via principale, Via Umberto I, è una distesa di mille e mille varietà e colori di rose che rendono questo piccolo paese un gioiello, il più bello dell’area.
Le rose sono realmente un filo conduttore e in Viale della Rimembranza, ai bordi del centro storico, troverete il Parco delle Rose Rare e Antiche. Questo è un viale alberato in cui sono coltivate rose di varietà molto particolari che vi avvolgeranno con i loro colori e i loro profumi.

Palazzi e insegne storiche

Nel centro storico andate a vedere il Palazzo Balestrino dei Marchesi del Carretto, detto anche “Palazzone” per la sua mole imponente. Fu costruito nel ‘600 come dimora dei marchesi e andò a sostituire il vecchio castello che, a causa delle molte guerre, era andato distrutto. Pensate che era, ed è, talmente grande che fu utilizzato anche come tribunale, carcere, scuola e asilo.
Il Palazzo Comunale, invece, è stato ricavato da un’antica chiesa sconsacrata che i Bossolaschesi avevano costruito per far fede ad un voto alla Madonna durante la peste del 1630. Al suo interno, nella Sala Consiliare, sono esposte alcune Insegne Storiche dipinte dai pittori che nel dopoguerra risiedevano a Bossolasco: espressero così il loro affetto e il loro riconoscimento per il borgo che li aveva accolti! Realizzando le insegne per le botteghe.
Il Comune, nel tempo, decise di proteggerle dalle intemperie per preservare quel ricordo prezioso ma, per continuare a renderle visibili ai visitatori, ne ha realizzato delle fedeli copie che potrete vedere lungo il muraglione della via principale.

Gli itinerari naturalistici: sentieri panoramici e storia tra boschi e colline

Bossolasco è una meta perfetta per chi vuole passare qualche giorno immerso nella natura!
Sono stati segnati alcuni Itinerari Naturalistici ad anello che vi permettono di scoprire le zone più interessanti e panoramiche vicine al borgo.

Dalla Circonvallazione Bauzano partono il Sentiero Biancospino (passeggerete lungo l’antica strada romana che collegava Bossolasco alla Valle Belbo) e il Sentiero Orchidea che vi porterà attraverso un incantevole bosco dove troverete le grotte nelle quali si nascondevano i partigiani e la Torretta del Casino.
Dalla Località Fontana Azzurra inizia il Sentiero Rosa Canina lungo cui si possono ammirare molte fonti sorgive e raggiungere la Cappella di Santa Maria degli Angeli.
Dal Colle della Resistenza parte il Sentiero Papavero Rosso che si caratterizza per la presenza di orchidee selvatiche e cespugli di ginestra. Di qui parte anche il Sentiero Primula che ha un percorso più corto, ma con le stesse caratteristiche.
Dalla Località Bicocca hanno origine il Sentiero Ginestra e il Sentiero Pervinca: sul primo passeggerete lungo la cresta del colle della Bicocca e ammirerete uno splendido panorama della Valle Belbo con le Alpi sullo sfondo; il secondo, invece, vi farà immergere nei luoghi più incontaminati del territorio bossolaschese tra cui, sicuramente, il Lago Verde che nasce dal Torrente Belbo e dove potrete fare anche dei pic-nic!

Siete pronti a scoprire Bossolasco e a vivere un’esperienza indimenticabile tra rose profumate e panorami mozzafiato? Pianifica ora il tuo viaggio e lasciati incantare dalla magia dell’Alta Langa!

Alla prossima!